La UEFA incontra gli organizzatori di EURO 2020
La UEFA ha ribadito il suo impegno a organizzare UEFA EURO 2020 nelle 12 città previste
Nel corso di un meeting di routine svoltosi oggi con i rappresentanti delle 12 federazioni/organizzatori di UEFA EURO 2020 per affrontare alcune questioni operative inerenti il torneo della prossima estate, la UEFA ha ribadito il suo impegno a organizzare il Campionato Europeo nelle 12 città secondo il calendario già pubblicato. Tutte le parti coinvolte hanno riconosciuto che occorre flessibilità sulle decisioni che riguardano la programmazione del torneo, in base alle criticità e alle circostanze che le città si ritroveranno ad affrontare. Di conseguenza, e con il rapido evolversi della situazione a causa della pandemia, la scadenza per la consegna dei piani di accoglienza dei tifosi negli stadi è stata spostata a inizio aprile.
Il presidente UEFA Aleksander Čeferin ha dichiarato: “La UEFA è impegnata a organizzare EURO 2020 nelle 12 città inizialmente previste. EURO è la competizione di punta per il calcio a livello di squadre nazionali in Europa ed è una fonte vitale di finanziamento per il calcio di base e per lo sviluppo più ampio del calcio. Sono ottimista sul fatto che le cose saranno molto diverse per quanto riguarda il virus man mano che ci avvicineremo al torneo ed è importante dare alle città e ai governi ospitanti tutto il tempo possibile per formulare un quadro accurato di ciò che sarà possibile fare nei mesi di giugno e luglio. “I tifosi sono una parte davvero importante di ciò che rende speciale il calcio e questo vale sia per EURO che per qualsiasi altra partita. Dobbiamo concederci il massimo spazio per permettere il loro ritorno negli stadi”.