A Torino la prima tappa de “Il Pallone d’Italia”

Il 4 febbraio e’ una data che si può definire di svolta. A Torino è partito un nuovo progetto della Lega Pro con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive. ll pallone d’Italia è un nuovo modello di condivisione e di gestione dell’evento partita“. A parlare è Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro.

Il tavolo dei relatori

Siamo alla svolta concreta – aggiunge Ghirelli – i club diventano i soggetti della responsabilità diretta con la crescita della figura dello SLO, che è stato definito come il telaio di una bicicletta, asse portante della vita di un club e della relazione con la sua tifoseria. L’ obiettivo è promuovere un confronto aperto tra le Istituzioni della pubblica sicurezza, i nostri club e il mondo sportivo per approfondire le tematiche di sicurezza e di gestione delle partite di calcio”.

Ci aspettiamo che al termine di questo percorso in 6 tappe – dichiara Daniela Stradiotto, Presidente Osservatorio per le Manifestazioni sportive – la sicurezza possa essere percepita come un investimento e non come un costo“. Le giornate di confronto si svolgono con tutti i club di Lega Pro, suddivisi per aree geografiche. Le prossime tappe saranno:  Milano (18 febbraio), Perugia (25 febbraio), Napoli (11 marzo), Reggio Calabria (18 marzo) e Bologna (25 marzo).

Le 4 aree tematiche oggetto del confronto dei tavoli di lavoro sono state incentrate su: il ruolo del Supporter Liaison Officer, differenza con lo steward e l’impiego in campo; l’istituto del gradimento con le procedure applicative; lo stadio: proprietà, accoglienza e comfort; la partita: organizzazione dell’evento e delle trasferte dei tifosi.

I lavori faranno parte di un documento delle best practice da diffondere come nuovo modello di gestione.

 

Uno stadio nuovo dà più sicurezza (da Il Corriere dello Sport del 5 febbraio 2019)